Sabato prossimo (24 ottobre) all’Hotel Riviera al Lago Di Pergusa si terrà la terza riunione d’incontro di tutti i movimenti d’autonomia e indipendentisti della Sicilia. Un momento d’incontro che ha lo scopo di programmare una strategia comune e creare un Movimento comune.
“Oggi è il momento della lotta… lottiamo Uniti per la nostra isola, insieme per la nostra libertà” afferma Mirko Stefio di “GenerazioneBastaGià” che si è fatto portavoce dell’iniziativa e che lancia un appello all’unità d’intenti per proseguire su un percorso condiviso.
Un “manifesto” articolato, quello che viene proposto da Mirco Stefio, dove si legge sotto la tematica “Un popolo senza libertà … è un popolo senza futuro!” quanto segue: “(…) Quasi 75 anni di storia, ci hanno resi sottomessi obbedienti, oserei dire “piatti”… addirittura molto spesso con una cerchia ristretta di traditori “ascari” che puntualmente hanno calpestato l’onore della nostra terra. Tante promesse che prontamente vengono disattese una volta entrati nel palazzo dorato.
È ora che tutti comprendano che è arrivato il momento… il momento di UNIRCI! Non di certo per il proprio ego personale, ma per la nostra terra! Per i nostri figli e quelli a venire ..
Oggi più che mai, urge identificarsi in un unico movimento, che sappia incarnare le nostre problematiche, e difenderle a patto di sangue nelle sedi opportune. Oggi siamo parte di un grande gioco europeista che tende sempre di più a soffocarci e farci scomparire (…) La storia è testimone di molte nefandezze operate da coloro che erano considerati i salvatori della Patria. E nella realtà odierna si tenta in tutti i modi di imbavagliare il libero pensiero, emarginando i dissidenti, gli oppositori, riducendo le prerogative del Parlamento e del nostro Statuto, inducendo a comparsa il nostro Presidente, (già abbastanza annichilito di suo!), svuotando di significato l’istruzione e la Costituzione. Io sono profondamente e seriamente preoccupato per il futuro della nostra isolasiciliana, che immagino alquanto triste perchè, quando le coscienze tacciono, i furbi, gli avvoltoi, i corrotti agiscono indisturbati (…) Il popolo siciliano è stato sempre abituato alla dipendenza e alla paura… come se la libertà rappresentasse un’ostacolo alla vita! La paura della libertà è la peggiore delle dipendenze…
Alcuni popoli eserciteranno male la riconquistata libertà?
Certamente. E’ sempre accaduto e sempre accadrà. Ma questa consapevolezza non ci spaventa. Noi vogliamo tornare ad avere la possibilità di esercitarla bene. Noi amiamo la libertà dei popoli: quella del nostro popolo e quella degli altri (…) Verrà il giorno in cui tutte le responsabilità per la catastrofe spaventosa che abbiamo vissuto sul nostro paese saranno messe in chiaro, e la Sicilia saprà trarre le necessarie conseguenze da questo processo di un passato di 75 anni di schiavitù, di vergogna e di disastri.
Oggi è il momento della lotta… lottiamo Uniti per la nostra isola, insieme per la nostra libertà (…)”.